Brescia

La storia del territorio

Brescia è un comune, città italiana e capoluogo dell’omonima provincia nella regione Lombardia. Questa città si trova in fondo ad una valle chiamata “Val Trompia”. È la seconda città con più abitanti della regione per numero di abitanti, superata solo da Milano. Brescia ha origine intorno al IV secolo aC, quando alcune popolazioni si insediarono in tutto il nord Italia, come gli Insubri o i Galli Cenomani.

Castello di Brescia
è un castello medievale che presenta merlatura, torre, ponte levatoio, mura e un interessante museo delle armi ospitato all'interno della fortezza.
Capitolium
Il Tempio del Capitolium è un tempio romano situato a Brescia, in Piazza del Foro lungo la via dei Musei, nucleo dell'antica Brixia romana.
Piazza della loggia
Questa piazza è il centro storico di Brescia, che presenta alcuni edifici rinascimentali e una torre dell'orologio del XVI secolo.
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Vigneto Pusterla

Dal 1037

La Storia

Uno degli indizi più antichi che ci portano a conoscere la storia del vigneto posto alle pendici del castello di Brescia è il Diploma dell’Imperatore Corrado II a Odorico, vescovo di Brescia, dato il 15 luglio 1037 nel quale questi concede all’autorità ecclesiastica un’ amplissima giurisdizione che annovera, tra le altre, la possessione del monte Denno (l’attuale monte Maddalena) allora saldamente attaccato al colle Cidneo.

Anticamente si indicavano con il nome di “Pusterla” le porte che davano accesso ai passaggi segreti che si immettevano nelle mura di castelli o fortificazioni in genere. Il vigneto prende il suo nome proprio dal passaggio segreto presente a Nord del Castello di Brescia, detto il Falcone d’Italia.

Dove si trova

Via Filippo Turati, 45, 25123 Brescia BS
Telefono: 030 725066

Il Vino

Come da tradizione iniziata nel 1037, questo vino è stato ottenuto dalla vendemmia tardiva di uva autoctona invernenga, proveniente dalle pergole secolari del vigneto urbano più grande d’Europa, situato nel cuore di Brescia alle falde del Bastione della Pusterla.

  • Vista: Giallo dorato brillante. Una leggera velatura testimonia la naturalezza del vino
  • Al naso: Mela cotogna, resina con chiusura di eucalipro e tocco salmastro
  • Al gusto: Teso con frutto ceh si espande. Nota fresca e salina con chiusura profonda e ammandorlata
  • Abbinamenti: Frattaglie, zuppa di pesce, forgmaggi erborinati
  • Temperatura di servizio: 10°C
  • Gradazione alcolica: 12% vol